Grotta Guattari

Era il 24 febbraio del 1939, un venerdì. Alcuni operai stavano scavando alla base del Colle Morrone, estremità orientale del Monte Circeo, al fine di ricavare brecciolino per ampliare la vigna annessa all’albergo del cav. Alessandro Guattari. Mentre toglievano materiale alla base del colle, sotto i loro occhi si aprì una piccola cavità ad altezza uomo. Era l’inizio della storia di una delle scoperte scientifiche più importanti del secolo: la Grotta Guattari ed il suo prezioso contenuto. Ha una superficie limitata (ca. 15x12 mt.). Lo spazio interno è basso, buio, e spezzato da numerosi antri. Ma il suo contenuto è eccezionale: ha conservato intatta per oltre 50.000 anni una paleo superficie cosparsa di ossa fossili e velata da concrezioni ed infiorescenze calcaree. La grotta e il cranio del Circeo sono rimasti al centro del dibattito scientifico per decenni, sia per il loro stato di conservazione ottimale, sia per la ben nota ipotesi sul cannibalismo rituale.

 
 

Luogo: Italia - San Felice Circeo (LT)

Tipologia: Sito preistorico

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Grotta di S. Michele a Curti