A ridosso delle mura, quasi nell’angolo nord - est dell’antica Marilianum, nel periodo normanno, sorge, a difesa e controllo del centro abitato, la prima forezza dei Marigliano. I Normanni erano soliti organizzare la difesa delle terre conquistate costruendo poderose mura intorno ai centri abitati e “castelli”, formati da un mastio cinto a sua volta da mura e circondato da fossi. Anche la “Terra di Marigliano”, pertanto, fu dotata di un suo castello, che, come testimoniato da fonti storiche, già esisteva nel 1134 quando, secondo lo storico Alessandro di Meo, apparteneva al normanno Roberto di Medania, conte di Acerra. L’edificio attuale si situa lungo uno dei lati del circuito murario normanno e angioino. Il corpo centrale ha una forma trapezoidale con un’ appendice verso est costituita dagli edifici destinati alla servitù e dall’ex stalla. È racchiuso dentro un recinto fortificato, una sorta di muraglia rozza, realizzata con scaglioni di tufo giallo e pietra lavica (opus incertum). Agli angoli di questa murazione sorgono quattro torri cilindriche. Al castello vi si accede da oriente, cioè dalla zona prospicente l’antico abitato, attraverso un primo ponte (che è ancora quello originale) in muratura, sorretto da due archi, e tramite il varco chiuso da un grande portone. Il primo recinto, che percorreva ad anello l’intero fossato, svolgeva anche la funzione di rifugio per la popolazione in caso di assalto alle abitazioni. All’edificio centrale, quindi al mastio, il cui ingresso era verosimilmente rivolto ad est, vi si accedeva tramite un ponte mobile, in tavole di legno.

Amato, A., Esposito, A. Il Castello - Palazzo Ducale di Marigliano.