Tipico esempio di rocca fortificata del Lazio Meridionale nei secoli XI e XIII, costituita da una cinta muraria, una torre mastio e un corpo residenziale (palatium) su due piani ad ambiente unico, sede del signore feudale. Il castello, nel corso dei secoli, ha subito numerose modifiche che tuttavia non hanno cancellato le caratteristiche originali visibili già dall’ingresso, rappresentato da un arco gotico del XII secolo in pietra calcarea. La porta più antica di accesso alla cinta muraria è anch’essa ad arco gotico con i fori dei cardini in pietra ancora intatti. Dopo l’ingresso c’è quella che doveva essere la piazza d’armi, delimitata dall’antica cinta muraria, dove domina la torre mastio con le sue camere voltate sovrapposte, le feritoie per le balestre e la porta d’ingresso in pietra calcarea. Nel 1523 Ceccano diventa feudo di Prospero Colonna e nell’800 il castello viene acquistato dal Marchese Filippo Berardi che lo restaura. Rimane la destinazione d'uso a carcere fino al 1973, anno in cui venne chiuso.