Grotta di San Simeone

La grotta di S. Simeone è la più importante delle grotte del Monte Taburno, sia dal punto di vista storico che artistico. Situata a 476 metri sul livello del mare, dista circa 3 km dal centro abitato di Bucciano (275 mt). Si presume che la grotta sia stata utilizzata come luogo di culto nel primo Medioevo dai primi abitanti di Bucciano. Fino alla seconda metà dell’ottocento, venivano organizzate processioni di pellegrini per invocare, nei periodi di forte pioggia, il bel tempo. Sulla parete di fondo domina un meraviglioso affresco in buono stato di conservazione, risalente al 1601 raffigurante San Simeone vestito da vescovo che con la mano sinistra indica la scritta ecce iam serenat (ecco è arrivato il sereno). Alla sinistra del santo è raffigurato un paese in lontananza su cui domina un castello ( si tratta della città di Airola) e persone in processione che si muovono verso la grotta. Alla sinistra di questo affresco vi è un altro riquadro, più piccolo, in cui è raffigurato San Michele Arcangelo nell'atto di colpire il demonio sotto i suoi piedi con una lunga spada stretta nella mano destra. Sulla destra della grotta è possibile ammirare un dipinto risalente al periodo bizantino che raffigura Cristo in Cattedra. Durante il periodo della 2° guerra mondiale la zona di San Simeone per la presenza di anche altre grotte minori, è stata luogo di rifugio da parte della popolazione locale.

La Grotta di San Simeone, www.natastoria.org, consultato il 25/07/2021.

Luogo: Italia - Bucciano (BN)

Tipologia: luogo di pellegrinaggio

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