Centro antico di Carbonara

L'identificazione topografica di Aquilonia, antica città dei Sanniti, fortificata, munita di mura e di porte, distrutta dai romani e indicata dalle fonti classiche come teatro di una cruenta battaglia combattuta nel 293 a.C., nel contesto delle guerre sannitiche, è una vexata quaestio. Gli studiosi l’hanno collocata alternativamente o nei pressi di Lacedonia o nel Sannio settentrionale. In epoca risorgimentale, per cancellare la memoria della sanguinosa "rivolta di Carbonara" antiunitaria ed antiliberale dell'ottobre 1860, un decreto regio del 1862 autorizzò l'assunzione della denominazione di Aquilonia, con riferimento alla sua supposta origine sannitica. La singolare storia di Carbonara è caratterizzata da terremoti distruttivi, succedutisi con regolare frequenza (1361, 1456, 1694 e 1851), e successive riedificazioni. Distrutto completamente, infine, il centro storico dal disastroso terremoto del 23 luglio 1930, l’abitato è stato ricostruito più a monte, con impianto urbanistico moderno, in località Malepasso. Successivamente, con espansione del nuovo centro abitato, fu sancito il definitivo abbandono dell'antico insediamento medievale.

Testi a cura di Dario Ianneci e Donato Tartaglia.

Luogo: Italia - Aquilonia (AV)

Tipologia: parco archeologico

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