Vele di Scampia

Il progetto nasce a seguito della legge 167/62 quando il comune di Napoli acquista dei terreni nel comparto urbano di Secondigliano, oltre l’aeroporto di Capodichino, per realizzare grandi edifici, di ampio respiro, di edilizia popolare. Dopo l’approvazione ministeriale del 1965 inizia la progettazione di grandi strutture con tipologia a Torre ed a Vela. Disegnato dall’architetto Francesco Di Salvo, il complesso si componeva di sette blocchi di dimensioni importanti – 100 m in lunghezza e 45 m di altezza, pari a 14 piani – che dovevano ospitare migliaia di persone provenienti da vari rioni della città. Gli edifici, ispirati ai principi lecorbuseiani dell’Unité D’Habitation, a quelli di Kenzo Tange legati all’utilizzo di strutture “a cavalletto” e più in generale alla tendenza megastrutturista molto di moda negli anni ‘60, non vennero mai realizzati come da progetto a causa delle ditte appaltatrici che per motivi economici alterarono, in fase di esecuzione, il progetto iniziale.

Salvatori A., Tofanelli C. Le Vele, www.archidiap.com, consultato il 17/09/2021.

 
 

Luogo: Italia - Scampia (NA)

Tipologia: Complesso residenziale

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